A.I. Artisanal Intelligence | Anime Ibride
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Anime Ibride

Anime Ibride

Anime Ibride é una mostra fotografica che segna l’inizio della collaborazione tra A.I Artisanal Intelligence e White, una delle fiere di settore più importati al mondo.
Quaranta scatti in bianco e nero che raccontano lo spirito di A.I. nei volti dei personaggi che hanno inventato, curato e partecipato al progetto, definito dalla stampa internazionale come il più significativo per la rinascita creativa romana.
A.I. é uno dei progetti fondamentali di Altaroma. Nasce sotto la spinta di voler promuovere, in modo contemporaneo, l’artigianato italiano e di raccontare quanto questo patrimonio sia spesso una vera e propria espressione artistica. In questo senso le affinità con White sono fortissime soprattutto nel rappresentare un osservatorio di ricerca e verifica delle potenzialità di giovani creativi italiani, di presentarli e promuoverli sia come realtà indipendenti sia inserendoli in aziende già esistenti.
Anime Ibride definisce una situazione emotiva in evoluzione, l’anima sta per la parte più “astratta” e quindi artistica, ibrida perchè in evoluzione. Mai come in questo momento si assiste al cambiamento di una specie, alla difficoltà di inquadrare in ambiti precisi quelli che appaiono artisti ma sono artigiani e viceversa. Roma rappresenta in questo senso un luogo di disordine ideale dove ci si reinventa continuamente, trovando nuove soluzioni ai problemi portati sia dalla crisi economica che dall’esaurimento di un sistema oramai solo autocelebrativo e poco innovativo. Tra Roma e Milano si stabilisce così un legame nuovo un ponte di energia creativa su cui far camminare altre figure caratterizzate sempre da quel dna italiano che ha generato il made in Italy.
Le foto ritraggono chi ha inventato A.I., Clara Tosi Pamphili, chi lo cura insieme a lei, Alessio de Navasques, Cecilia Pamphili e Federica Botrugno, ed alcuni degli artisti/artigiani che hanno partecipato al progetto:  : Myriam Bottazzi, Jessica Harris, Elena Boni, Gilbert Halaby, Benedetta Bruzziches, Chiara Cola, Dora Giannetti,  Masashi Ono, Irene Tortora, Gabriele Litta, Ludovico Milani, Edoardo Cicconi, Ariel Ortega , Simone Ferrari. Sono ritratti realizzati da una giovane fotografa Emanuela Barilozzi Caruso che ha raffigurato l’aspetto più informale di questi personaggi, grazie anche alla sua specificità di ricerca legata alla sua professione di attrice prima che di fotografa. Volti che sembrano far parte di un circo, ibridi perchè non si svelano nella loro funzione formale, sono attori di una compagnia capace di elaborare uno spettacolo geniale senza grandi mezzi. Ogni foto è accompagnata da una didascalia che racconta chi é quel personaggio e cosa fa. La Moda diventa così altro, si evolve ospitando idee nuove su idee preesistenti, si predispone ad attirare l’attenzione di un pubblico di compratori o semplici osservatori più vasto e più attento alle contaminazioni.

 

Exhibition

from Saturday 22 to Monday 24 – From 9.30 am to 6.30 pm

via Tortona, 54 – Milan

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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