A.I. Artisanal Intelligence | A.I. From Costume to Couture | gennaio 2014
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A.I. From Costume to Couture |
gennaio 2014

 

English version

 

Il rapporto fra il Costume e la Moda, le reciproche ispirazioni che legano due tra i settori di produzione creativa più importanti del nostro paese, insieme al lavoro di nuovi creativi speciali e visionari.
From Costume to Couture espone abiti autentici, meravigliosi, insieme ai costumi che hanno ispirato, attraverso l’esperienza di una delle Sartorie più importanti del mondo, il lavoro del couturier e del costumista come se si specchiassero attraverso le loro creazioni messe a confronto.
 
La Sartoria Farani possiede una importantissima collezione di abiti autentici e realizza da più di 50 anni i costumi per i nomi più importanti dello spettacolo come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini o Peter Brook. Nota per le sue capacità di sperimentare e di saper realizzare con ogni mezzo i sogni più visionari di registi e costumisti, in questa occasione, oltre ad esporre il dialogo fra abito e costume di scena, ospita i lavori di giovani artisti, fashion designer e artigiani selezionati, capaci di realizzare manufatti creativi unici nei materiali e nelle tecniche.
 
Luigi Piccolo, portando avanti il lavoro di Piero Farani, dirige un vero e proprio laboratorio/fabbrica dove il costume si cuce e si salda, dove i sarti sono in grado di tradurre l’immaginario di registi e costumisti inventando materiali nuovi o utilizzando tecniche artigianali di ogni tipo. Tale capacità si deve anche alla collezione di abiti autentici che rappresentano una vera e propria “abitoteca” che vanta pezzi dal 1700 a oggi, divisi per aree geografiche di tutto il mondo, stili e categorie. Balmain, Dior, Schubert, Galitzine sono solo alcuni dei nomi di cui la sartoria conta le opere compiendo un lavoro unico di conservazione e archiviazione.

All’interno della Sartoria, in questa occasione, saranno “raccontate” una storia della Couture, con pezzi autentici, e una del Costume, con pezzi da Oscar, realizzati per costumisti come Danilo Donati o Franca Squarciapino. A conferma del valore del progetto A.I., From Costume to Couture ospita designer internazionali entusiasti di venire a presentare il loro lavoro a Roma.
 
In questo dialogo tra la tradizione sartoriale romana e la nuova generazione di designer, Irene Galitzine, storica maison della capitale decide di presentare la sua collezione di accessori come espressione di alto artigianato e costante ricerca, realizzata in metallo e rodoide, contemporanea e iconoclasta, preziosa e versatile.
 
Mirko di Brandimarte, dal gusto stilistico ricercato, iper-femminile e decisamente unico, fa abiti per valorizzare la bellezza della donna. Le sue creazioni, frutto di emozioni ed esperienze personali, sono realizzate a mano con tecniche di lavorazione sperimentali. Simboli distintivi del brand: gli esclusivi ricami, le leggere piume e le sensuali trasparenze.
 
Fabrizio Talia, dopo aver collaborato con grandi nomi della moda – Dior, Cavalli, Moschino, D&G – realizza il suo progetto (es)*Artisanal dedicandosi alla ricerca creativa tra arte contemporanea e moda. Ritorna a Roma all’interno di A.I. con due pezzi speciali dedicati.