Una giornata di AltaRomAltamoda dedicata alle intelligenze artigianali. E’ la seconda edizione di A.I. Fair, la fiera delle vanità artigiane, dove s’incontrano design autoprodotto, nuovi brand, pezzi unici ed edizioni limitate.
Nata nel luglio 2011, come evoluzione naturale del progetto A.I Artisanal Intelligence – già articolato attraverso un blog, un magazine e una serie di eventi dedicati al connubio tra fashion design, artigianato e arte contemporanea – A.I. Fair è stata la prima fiera completamente dedicata agli artigiani, virtuosi della tradizione e protagonisti dell’attualità. Nell’atmosfera spigliata e informale di un “mercato”, A.I. Fair ha dato voce all’espressione contemporanea del Made in Italy: una nuova idea di lusso, in cui storia, contemporaneità e cultura del fatto a mano s’incontrano. Nel 2012 A.I. Fair è il luogo dove lavorano le intelligenze artigianali. Il Tempio di Adriano diventa una fabbrica, il quartier generale della nuova filosofia creativa che costruisce il lavoro del futuro, un grande laboratorio da dove escono pezzi unici, frutto della creatività più attuale. Designer, artisti e artigiani mostreranno i loro prodotti: moda, design, fotografia, editoria, ma anche food racconteranno un sistema che non conosce limiti espressivi e che sa rispondere alla crisi inventando altro. A.I. è l’entità che guida gli artigiani, li stimola e li incoraggia: una voce fuori campo inciterà designer e artisti a produrre esclusivamente per soddisfare la propria creatività, sfidando tutte le logiche di produzione. Per A.I. la recessione non è crisi intellettuale, ma spinta a rigenerarsi. Parte fondamentale dell’allestimento, nel piano superiore, saranno i costumi di film italiani di fantascienza. Lungometraggi in cui il futuro è comunque umanizzato e gestito con quello spirito di improvvisazione tipico del Made in Italy.