Dal Salone 2012
Si dice che il Salone del Mobile di Milano sia l’evento più importante per capire le nuove tendenze creative della produzione. Non si parla solo in riferimento all’arredo ma a tutto il Product inteso come necessità del quotidiano, necessità superflua e indispensabile. Bagni, cucine, sedie, divani, lampade ma anche abiti e accessori si mostrano in una città capace di esporre come un enorme Palais dove i cortili sono capaci di trasformarsi in nuovi stand urbani. Secondo una gerarchia ben precisa che ogni anno si sviluppa crescendo e coinvolgendo sempre più aree periferiche, il Salone si sviluppa offrendo una panoramica che coinvolge un pubblico sempre più eterogeneo. I compratori, gli addetti ai lavori, le industrie produttrici a vasta scala sono collocate nell’area fieristica lì dove si fanno gli ordini oltre che vedere le novità. La zona di Tortona rappresenta una terra di mezzo fra strutture consolidate e giovani sperimentatori e poi gli spazi di ricerca dei giovani creativi di Lambrate/Verusio, sicuramente i più interessanti per avere le autentiche anticipazioni di tendenza.
E poi mille altre situazioni si installano in spazi alternativi allo show-room tradizionale per raccontare il proprio mood. Coerentemente con il nostro spirito più attento e curioso delle nuove realtà ci siamo concentrati proprio su Lambrate/Verusio come simbolo di questa edizione.
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