A.I. Artisanal Intelligence | I cento alberi
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I cento alberi

I cento alberi

Giunto alla sua XIX edizione, il Natale dei 100 Alberi d’Autore, manifestazione che unisce la magia del Natale all’arte e alla moda, quest’anno devolverà il ricavato alla ricostruzione del Teatro di Cento in Emilia. Da Bulgari, Valentino, Salvatore Ferragamo fino a Max Mara, Blumarine,Etro, Roberto Cavalli e tanti altri si cimentano con il tema dell’albero, simbolo del Natale e della rinascita. Tra le famose maison che hanno aderito al progetto di charity, si è distinto per originalità e ricercatezza l’albero realizzato dall’ Atelier Persechino, giovane brand romano, che ha come cifra stilistica il connubio tra moda e architettura. L’albero è stato realizzato con materiali cantieristici raccolti in Emilia dopo il terremoto di maggio 2012, dalle macerie e dalla distruzione nasce così un simbolo di rinascita e ri-costruzione. L’idea progettuale è nata del gioco degli Shangai, l’albero nasce dall’immaginazione in tridimensionale dei bastoncini mikado che si spargono casualmente e in modo disordinato sulla superficie piana. E’ lo stesso effetto che causa il sisma su una struttura: l’oscillazione ne provoca lo smembramento e quindi il crollo. De-costruire gli elementi strutturali e portanti dell’edificio che è custode e della memoria e della storia degli individui che lo hanno abitato e nei quali rimane saldo il ricordo dopo il disfacimento.

Il terremoto ha strappato le murature, ha sbriciolato cementi, ha reso polvere materiale inerte, è riuscito a piegare il ferro, ma non lo ha sgretolato. E’ al ferro che attribuiamo il ruolo di memoria storica del luogo, lacerata a volte dalla sofferenza, piegata dalla fatica e dal dolore, ma non distrutta. L’albero, messaggero della memoria e del ricordo, è composto da elementi ferrosi derivanti da una distruzione costruendo così un messaggio di speranza. I materiali raccolti tra le macerie depositate a terra, costituiscono radici e rami di un albero che diventa emblema di rinascita e rinnovamento. 

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