L’idea architettonica della scarpa: Charline De Luca
Tagli metallici, volumi scultorei, materiali lucenti: non è un edificio di Zaha Hadid ma il mood della collezione di Charline De Luca, giovane architetto ormai votato alla Moda, che ha presentato prima a Milano a poi a Parigi la sua nuovissima collezione di scarpe. Lineare, geometrica e rigorosa la costruzione della calzatura prende i concetti base dell’architettura e li applica ai valori antichi dell’artigianato, alla preziosità del lavoro sapiente che traduce il progetto in veri oggetti di design da indossare. Un gioco di geometrie scomposte e di flussi s’inseguono, definendo volumi precisi e netti. I colori si ispirano alla purezza cromatica delle tele di Mark Rothko, ma anche le sfumature del cemento, ai toni profondi della pietra e dell’asfalto in un gioco di opposti. La luce elemento portante della collezione va a definire e scolpire volumi netti e compatti. Materie prime preziose e raffinate come vitello e capretto mettono l’accento sulla ricercata essenzialità della collezione. La giovane designer nata e cresciuta a Roma, ha deciso di terminare i suoi studi in architettura a New York, presso l’Institute of Technology, per poi ritornare in Italia e inseguire il suo sogno di moda. Charline, architetto di scarpe come ama essere definita, progetta e realizza la sua linea interamente in Italia con materiali di altissima qualità. Il risultato della sua ricerca rivela passione per le geometrie e per il lavoro di architetti e artisti, un omaggio alla creatività pura.
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