LONTANODENTRO di Davide Dormino. Come arrivare all’opera prima
“Non c’è viaggio senza mappa come non c’è costruzione senza progetto”, è il principio di LONTANODENTRO, la mostra di Davide Dormino presentata venerdì 20 dicembre alla Galleria De Crescenzo & Viesti. Partendo da questo concetto, l’artista elabora trentasei disegni per poi giungere “in quel luogo che è il lavoro finale”. Appunti, immagini, schizzi e studi si affiancano con armonico equilibrio interagendo tra di loro in un audace confronto.
I principi dell’arte di Davide Dormino sono la Memoria, la Storia e l’Uomo, entità dominanti anche in LONTANODENTRO, espresse attraverso il ricordo infantile di un viaggio. Diversi, percorsi, più possibilità, non c’è mai un’unica via soprattutto quando si dimostra di “non voler lasciare nulla di intentato”. La stanza è ricoperta di un groviglio di fili di ferro che intersecandosi rappresentano una sorta di barriera per lo spettatore nonostante siano in realtà le direzioni da prendere nel caso si volesse giungere all’opera prima.
Le direzioni sono indicate su una lastra metallica che l’artista ha suddiviso in quattro zone – nord, est, sud, ovest – che comprendono nove disegni ciascuna. Abiti, mezzi e strumenti di chi intraprende qualsiasi tipo di viaggio: nell’acqua, nello spazio e (sotto) terra. Non importa come o dove ma perché. Chi o cosa ci spinge a raggiungere un qualcosa di finito che in questo caso è rappresentato dal lavoro, dall’opera. Quali sono i nostri bisogni, le necessità, le sensazioni. Davide Dormino lo ha capito.
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